Isgrò cancella Brixia

Emilio Isgrò cancella Brixia, dal 23 giugno 2022 all’8 gennaio 2023, mette in scena una grande operazione di arte pubblica, un programma espositivo completamente inedito, originale e site specific, che mette in relazione l’arte contemporanea con il grande patrimonio archeologico romano di Brescia (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci).

Emilio Isgrò, Brixia come Atene
Emilio Isgrò di fronte al suo Discobolo
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Il Labirinto della Masone

Un nucleo di edifici, che include un’iconica piramide, per ospitare una collezione d’arte disposta su cinquemila metri quadrati, una biblioteca e la sede della sua Casa Editrice. Queste costruzioni sono circoscritte da un labirinto in piante di bambù appartenenti ad una ventina di specie diverse, che sviluppa un percorso di oltre 3 chilometri (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci).

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Triennale Design Museum

L’undicesima edizione del Triennale Design Museum – dal titolo Storie. Il Design Italiano – espone 180 opere selezionate per il contenuto d’innovazione tecnico-formale, per l’estetica, per la sperimentazione, per la riconoscibilità e per il successo di pubblico.

Triennale Design Museum. Storie. Il Design italiano

Il benessere di una nazione porta i suoi cittadini a contornarsi di cose spesso inutili. In Italia è successo all’inizio del ‘900; poi, ancora tra le due guerre mondiali (vedi la mostra Post Zang Tumb Tuuum alla Fondazione Prada); infine, al termine della II Guerra mondiale, con la Costituzione Repubblicana, il piano Marshall e il conseguente Boom economico. Continua a leggere

VISITA ALL’EX-MANICOMIO DI VOLTERRA – 1.

 

I manicomi emanano un fascino misterioso, intriso di sofferenza, ingiustizia e, non di rado, sadismo. Prima che la legge 180 chiudesse questi luoghi di “contenzione” – una parola che esprime un significato più temibile rispetto al termine “reclusione” – qui, a far compagnia ai “matti”, ai malati reali, come schizzofrenici, paranoici e alienati in generale, venivano recluse tutte quelle persone che, per disabilità psichica congenita, per estroversione o per insofferenza a regole imposte da altri, esprimevano pensieri e comportamenti non aderenti alla “norma”. (di Cristina Risciglione)

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VISITA ALL’EX-MANICOMIO DI VOLTERRA – 2.

Ovviamente, tra tanti presunti matti, ce n’erano molti che soffrivano realmente di nervi fragili, psicosi o sindromi dissociative, che non incontravano un miglior destino. Così come, tra tanti psichiatri più matti dei loro pazienti, ce n’è stato qualcuno che ha veramente cercato di alleviare la sofferenza della malattia mentale, quando non puntato direttamente a un’utopica guarigione. (di Cristina Risciglione) Continua a leggere