Qualsiasi cosa, purché crei scalpore. Questo è Maurizio Cattelan, molto bravo in quello che fa. La ripetizione delle situazioni di dissenso allo svelamento di ogni sua opera, specialmente da parte della componente più reazionaria della società, impone ogni volta agli stessi denigratori dell’artista, vittime di un cortocircuito concettuale, di entrare a far parte dell’opera presentata (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci).
