A Verona nasce la casa-museo Palazzo Maffei, reduce dal restauro del più importante edificio seicentesco della città e dalla conseguente apertura al pubblico della collezione d’arte Luigi Carlon (di Renato Corpaci)

A Verona nasce la casa-museo Palazzo Maffei, reduce dal restauro del più importante edificio seicentesco della città e dalla conseguente apertura al pubblico della collezione d’arte Luigi Carlon (di Renato Corpaci)
La Fondazione Musei Civici di Venezia presenta la prima ampia retrospettiva realizzata in Italia sull’artista americano Arshile Gorky. Intitolata Arshile Gorky: 1904 – 1948 e allestita a Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna.
Il programma espositivo del MUVE – Musei Civici di Venezia si sviluppa anche per quest’anno nelle due direzioni fondamentali della conservazione e valorizzazione del patrimonio museale e dell’accoglienza e promozione dell’arte contemporanea.
In occasione del cinquecentesimo anniversario della nascita di Jacopo Robusti, detto il Tintoretto – 1519-2019 – concepito da Gabriella Belli, in partnership con la National Gallery of Art di Washington e il con il contributo di Louis Vuitton, Venezia dedica all’artista una mostra che non ha eguali, per il numero di opere e per il numero dei siti che si sono prestati a partecipare a questa celebrazione.
Curata da Gabriella Belli e Aldo Colonetti con Elisabetta Barisoni e con la collaborazione di Floria Fiorucci e dell’Archivio Fiorucci, dal 23 giugno 2018 al 6 gennaio 2019, “ Epoca Fiorucci ”. Ca’ Pesaro dedica una mostra a Elio Fiorucci, da alcuni definito il “paladino della moda democratica”.
Pur non essendo un designer, né in possesso di un’educazione formale, dotato di un’ispirazione e di sufficiente coraggio per metterla in pratica, Elio Fiorucci è riuscito a influenzare la moda e il gusto del mondo da una città, Milano, capitale mondiale del Prêt-a-porter. Continua a leggere