i Sette Savi di Fausto Melotti

Da oggi al Museo della Scienza e della Tecnologia, i Sette Savi di Fausto Melotti sono lì a rappresentare la profonda interconnessione tra Arte e Scienza (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci).

I Sette Savi di Fausto Melotti nei chiostri dell’antico Convento degli Olivetani, ora sede del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano
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Sanguine. Luc Tuymans on Baroque

Fondazione Prada presenta la mostra Sanguine. Luc Tuymans on Baroque, a cura dell’artista belga, nella sede di Milano dal 18 ottobre 2018 al 25 febbraio 2019 (di Cristina Risciglione).

Michaelina Wautier, Saint Agnes and Saint Dorothea, XVII Secolo, Olio su tela, 92,7 x 124,5 cm. Royal Museum of Fine Arts Antwerp © www.lukasweb.be – Art in Flanders vzw, photo Hugo Maertens

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Picasso Metamorfosi

In programma fino al 17 febbraio 2019 a Palazzo Reale, la mostra Picasso Metamorfosi è incentrata sul rapporto che il genio spagnolo ha sviluppato con l’antichità e il mito.

Sx: Pablo Picasso, Donna seduta (1920). Olio su tela; 92 x 65 cm; inv. MP67 Paris, Musée National Picasso; dx: Anonimo, Statuetta di donna seduta (Tanagrina seduta con tholia). Terracotta; 22 x 12 cm; inv. CA 2149 – 9880136 AGR. Paris, Louvre, Départements des Antiquités greques, étrusques romaines

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ArtLine nel parco CityLife

Il primo nucleo della collezione ArtLine a cielo aperto – progetto di arte pubblica del Comune di Milano – è composto da sei sculture site-specific realizzate da Riccardo Benassi, Judith Hopf, Ornaghi & Prestinari, Matteo Rubbi, Pascale Marthine Tayou e Serena Vestrucci (di Cristina Risciglione).

Serena Vestrucci, Vedovelle e Draghi Verdi, 2017

“L’Art Week milanese si conclude oggi con un grande passo verso la realizzazione definitiva di ArtLine, un progetto che abbiamo fortemente voluto insieme a Citylife per regalare a Milano un museo d’arte contemporanea ‘a cielo aperto’, fruibile gratuitamente 24 ore su 24» ha affermato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno. Continua a leggere

UN PERSIANO ALLA BIENNALE DI VENEZIA – 2

L’esposizione è costituita da nove trans-padiglioni collegati in un percorso in cui sono distribuiti i lavori di 120 artisti selezionati dalla curatrice: Padiglione Centrale dei Giardini, dove i trans-padiglioni sono due: Padiglione deli Artisti e dei Libri e Padiglione delle Gioie e delle Paure; – Corderie dell’Arsenale: Padiglione dello Spazio Comune, Padiglione della Terra, Padiglione delle Tradizioni, Padiglione degli Sciamani, Padiglione Dionisiaco, Padiglione dei Colori, Padiglione del Tempo e dell’Infinito.
Nonostante il suddetto ordine, sembra comunque naturale incominciare la visita dall’Arsenale (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci). Continua a leggere