PERUGINO AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO

L’Adorazione dei pastori del Perugino, una tavola di grandi dimensioni (263×147 cm) proveniente dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, è ospitato dal 20 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano.

Nadia Righi, Direttore del Museo Diocesano Carlo Maria Martini. Milano ottobre 2017

Così come la Divina Maternità, del Bronzino è esposta allo Spazio Trentacinque del Grattacielo Intesa San Paolo a Torino e la Sacra conversazione di Tiziano Vecellio, esposta a Milano a Palazzo Marino, L’Adorazione dei pastori del Perugino è stato eletta dal Museo Diocesano “Capolavoro per Milano” 2017. Continua a leggere

MILANO E LA MALA -PALAZZO MORANDO

Milano e la mala. 170 immagini d’epoca, documenti, ferri del mestiere, reperti, periodici e quotidiani documentano l’evoluzione della malavita in città

Milano e la Mala

Revolver Smith&Wesson calibro 38, modello M&P

Quando le notizie correvano ancora sui rulli delle rotative, le edizioni straordinarie erano strillate in prevalenza dai giornali del pomeriggio: a Milano si correva a prendere «Il Corriere d’Informazione» e «La Notte». Per vendere più copie, queste testate erano solite pubblicare a tutta pagina le fotografie che documentavano gli eventi più clamorosi. Continua a leggere

COOLEST PROJECTS – CODERDOJO A MILANO

«Coderdojo è un movimento globale senza scopo di lucro che si occupa di istituire club e organizzare incontri graduiti per insegnare ai giovani a programmare. Nato in Irlanda nel 2011, si rivolge a bambini e adolescenti e si sta espandendo globalmente (di Cristina Risciglione).

CoderDojo

I Coolest Projects sono contests promossi dalla CoderDojo Foundation, basata in Irlanda a Dublino e che opera attraverso i dojo locali in tutto il mondo. Coderdojo è impegnata nella diffusione della creatività digitale e del pensiero computazionale in età scolare. Continua a leggere

LUCIO FONTANA – AMBIENTI/ENVIRONMENTS

Le opere più estreme di Lucio Fontana

Pirelli HangarBicocca presenta Ambienti/Environments, una mostra che propone le opere più estreme dello Spazialismo di Lucio Fontana, l’artista impegnato a sintetizzare colore, suono, spazio, tempo e movimento in una forma inedita di arte «tetradimensionale».

Lucio Fontana

Lucio Fontana, Ambiente spaziale (1967)

L’intuizione di Lucio Fontana scaturisce dalla staticità che l’artista percepiva nell’arte del passato, un modo di operare nella contemporaneità che l’artista non esitava a definire produzione di «cartone dipinto e gesso eretto». Continua a leggere

OLIVIERO TOSCANI AL M.A.X. MUSEO DI CHIASSO

Oliviero Toscani – Immaginare.

Una mostra al m.a.x. museo di Chiasso si propone di comporre una sfaccettata immagine del controverso fotografo Oliviero Toscani, esponendo una congrua quantità di immagini prodotte dal personaggio nel corso di una carriera cinquantennale (di Cristina Risciglione).

Oliviero Toscani

Oliviero Toscani, fotografo.

La sala del Cinema-Teatro di Chiasso è strapiena. «Si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale / per vedere se la gente poi piange davvero». Con questa citazione da una canzone di Enzo Jannacci comincia l’atteso intervento di Oliviero Toscani per introdurre la mostra antologica che la città di confine gli ha dedicato. Continua a leggere

ZARA (ZADAR) – DALMAZIA

Zara, la città dalmata con un cuore veneziano

Zara, piazza dei 5 pozzi, con la Torre del Capitano.

Originariamente un’isola, al pari dell’antistante arcipelago delle Incoronate che la separa dal mare aperto, Zara ha origini pre-romane. Nell’area d’influenza dell’Impero fino alla caduta di Costantinopoli, fu un protettorato della Repubblica di Venezia e, alternativamente, ungherese, per circa sette secoli (di Cristina Risciglione). Continua a leggere

BOLDINI, PITTORE DELLA BELLE EPOQUE

115 Opere di Boldini alla Reggia di Venaría

Dopo la rassegna che i Musei San Domenico di Forlì hanno dedicato a Giovanni Boldini, a cura di Francesca Dini e Fernando Mazzocca (Boldini. Lo spettacolo della modernità), e dopo la mostra Da Hayez a Boldini, a Palazzo Martinengo a Brescia, un’altra mostra, proveniente dal Vittoriano di Roma, celebra alla Venaría Reale questo pittore ottocentesco, nato a Ferrara, che visse a Firenze e a Parigi (di Cristina Risciglione).

Paul Troubetzkoy, Ritratto di Giovanni Boldini 1912-1913, gesso patinato giallo ocra chiaro.

Contemporaneo dei Macchiaioli e degli Impressionisti, percorse un proprio itinerario senza apparentamenti di comodo. O di scomodo, visto che Boldini, col suo stile frizzante e i suoi soggetti altolocati, riuscì a vivere più comodamente di molti suoi contemporanei. Continua a leggere

AGNETTI. A CENT’ANNI DA ADESSO

Le affermazioni paradossali di un artista concettuale come Vincenzo Agnetti (1926-1981) nelle sale delle scuderie di Palazzo Reale a Milano, ci fanno riflettere sul significato di un movimento artistico proiettato bene o male al futuro e giunto oggi a noi, contemporanei di un tempo successivo, in un presente in cui il paradosso sembra essere diventato la cifra caratteristica della realtà. Continua a leggere