In occasione del cinquecentesimo anniversario della nascita di Jacopo Robusti, detto il Tintoretto – 1519-2019 – concepito da Gabriella Belli, in partnership con la National Gallery of Art di Washington e il con il contributo di Louis Vuitton, Venezia dedica all’artista una mostra che non ha eguali, per il numero di opere e per il numero dei siti che si sono prestati a partecipare a questa celebrazione.
Venezia
Willy Ronis, poeta del caso (1910-2009)
Dal 6 settembre 2018 al 6 gennaio 2019, la Casa dei Tre Oci di Venezia, forse il contesto più bello al mondo in cui allestire una mostra fotografica, celebra il fotografo francese Willy Ronis (1910-2009), con la più completa retrospettiva mai tenuta in Italia (di Cristina Risciglione).
75a Mostra del Cinema di Venezia
Dal 29 agosto all’8 settembre 2018, si terrà a Venezia il consueto appuntamento con il Festival del Cinema (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci)
Presidente della giuria della 75a edizione sarà il messicano Guillermo Del Toro, vincitore del Leone d’Oro 2017 con La forma dell’acqua. Il regista va a occupare il posto lasciato libero da Annette Bening. Continua a leggere
Epoca Fiorucci a Ca’ Pesaro
Curata da Gabriella Belli e Aldo Colonetti con Elisabetta Barisoni e con la collaborazione di Floria Fiorucci e dell’Archivio Fiorucci, dal 23 giugno 2018 al 6 gennaio 2019, “ Epoca Fiorucci ”. Ca’ Pesaro dedica una mostra a Elio Fiorucci, da alcuni definito il “paladino della moda democratica”.
Pur non essendo un designer, né in possesso di un’educazione formale, dotato di un’ispirazione e di sufficiente coraggio per metterla in pratica, Elio Fiorucci è riuscito a influenzare la moda e il gusto del mondo da una città, Milano, capitale mondiale del Prêt-a-porter. Continua a leggere
Albert Oehlen a Palazzo Grassi
Nell’ambito del programma delle monografie di artisti contemporanei, Palazzo Grassi presenta Cows by the Water, la mostra personale di Albert Oehlen (1954, Krefeld, Germania).
Dopo Urs Fischer, Irving Penn, Martial Raysse, Sigmar Polke e Damien Hirst, oltre 80 opere dagli anni ‘80 a oggi si propongono di tracciare un profilo dell’artista tedesco che, grazie a una ricerca in continua evoluzione dedicata al superamento dei limiti formali e alle sperimentazioni, si è affermato come uno dei protagonisti della pittura contemporanea. Continua a leggere
Dancing with Myself-Venezia
La mostra Dancing with Myself, a Punta della Dogana a Venezia, indaga sull’importanza primordiale della rappresentazione di sé nella produzione artistica, dagli anni ’70 a oggi e del ruolo dell’artista come protagonista e come oggetto stesso dell’opera.
Curata da Martin Bethenod e Florian Ebner, questa collettiva nata dalla collaborazione tra Pinault Collection e Museum Folwang di Essen, prende il titolo da una canzonetta di Billy Idol del 1982, Dancing with Myself. Riunisce 140 opere – di cui 116 provenienti da Pinault – che si ripartiscono in quattro capitoli: Melancolia, Giochi d’Identità, Autobiografie Politiche e Materia Prima. Continua a leggere
UN PERSIANO ALLA BIENNALE DI VENEZIA – 3
Padiglione Cina – curatore Qiu Zhijie – Continuum–Generation by Generation
Nell’ambito dei padiglioni nazionali, “Continuum-Generation by Generation” è il tema proposto dal padiglione cinese per mettere in contrapposizione i concetti di “Bu Xiu” (immortalità) con “Bu Xi” (continuità) (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci). Continua a leggere