All’interno del cimitero abbandonato della Darola, la vegetazione è impenetrabile, fatta eccezione per uno stretto sentiero che conduce verso la cappella tardo-gotica. Le lapidi non esistono più, trafugate o distrutte per gusto perverso o per ignoranza (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci).
Storia
Santa Maria del Tiglio
A Gravedona, in un’area appartata, fuori dal nucleo urbano, sorge la chiesa di Santa Maria del Tiglio, edificio d’architettura romanica lombarda del XII secolo (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci).

Abbazia di Piona all’Olgiasca
Posta sulla penisola dell’Olgiasca, di fronte a Gravedona sulla punta estrema del ramo di Lecco, l’Abbazia di Piona, costituisce un tipico esempio dell’architettura romanica in Lombardia (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci)

San Vincenzo a Galliano
Risalendo la collina da Occidente, ovvero da Via San Vincenzo, circonfusa della luce mattutina, la basilica di San Vincenzo a Galliano – che pure oggi è circondata da più recenti costruzioni costituenti il nucleo del moderno quartiere canturino – si impone in un’aura enigmatica e suggestiva.

Sacrario Militare di Cima Grappa

«Come viene governato il mondo e com’è che viene condotto in guerra? Dei diplomatici ingannano dei giornalisti e ci credono quando poi leggono il giornale» (Karl Kraus).
Continua a leggereChe Guevara – Tu y todos
In occasione del cinquantenario dalla morte del comandante Ernesto Che Guevara (1928-1967), La fabbrica del vapore gli dedica una mostra che si propone di contenere il mito e di ricostruirne la figura umana (di Cristina Risciglione).
«Se è possibile fare questo lavoro sulla vita del Che – dice Camillo Guevara March, figlio di Ernesto e di Aleida March – è proprio perché è stato un rivoluzionario “per bene”. […] Dobbiamo valutarne il tutt’uno, l’insieme».
CA’ GRANDA-ARCHIVIO E SEPOLCRETO
Il Gruppo MilanoCard in collaborazione con la Fondazione Ca’ Granda ha messo a punto un percorso all’intero della Ca’ Granda di alto interesse storico (di Cristina Risciglione).
Le sale che ospitano l’Archivio Storico furono edificate nel 1637, durante l’ampliamento dell’antico complesso ospedaliero, intrapreso con l’eredità di Giovan Pietro Càrcano. Continua a leggere
MILANO E LA MALA -PALAZZO MORANDO
Milano e la mala. 170 immagini d’epoca, documenti, ferri del mestiere, reperti, periodici e quotidiani documentano l’evoluzione della malavita in città
Quando le notizie correvano ancora sui rulli delle rotative, le edizioni straordinarie erano strillate in prevalenza dai giornali del pomeriggio: a Milano si correva a prendere «Il Corriere d’Informazione» e «La Notte». Per vendere più copie, queste testate erano solite pubblicare a tutta pagina le fotografie che documentavano gli eventi più clamorosi. Continua a leggere