Emilio Isgrò cancella Brixia, dal 23 giugno 2022 all’8 gennaio 2023, mette in scena una grande operazione di arte pubblica, un programma espositivo completamente inedito, originale e site specific, che mette in relazione l’arte contemporanea con il grande patrimonio archeologico romano di Brescia (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci).
Dal 9 febbraio fino al 25 aprile 2021 il Mudec ospita la mostra archeologica “Qhapaq Ñan. La grande strada Inca”, curata da Carolina Orsini, conservatrice delle raccolte archeologiche ed etnografiche del Museo delle Culture di Milano (Comunicato stampa)
I ruderi di Castel Grumello in Valtellina, bene FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, sfidano il tempo e le intemperie tra i vitigni Nebbiolo sovrastanti la città di Sondrio a Montagna in Valtellina nella regione vinicola del Valtellina Superiore (di Cristina Risciglione e Renato Corpaci)
La mostra “ Ercolano e Pompei. Visioni di una scoperta ” – al piccolo ma prezioso m.a.x. museo di Chiasso – concentra l’attenzione dei visitatori, non sui reperti archeologici in se stessi, ma sui documenti (lettere, taccuini acquerellati, incisioni, litografie, disegni, rilievi, matrici, gouaches, le prime fotografie e le prime cartoline) con cui il ritrovamento dei due siti archeologici è stato divulgato agli studiosi, agli appassionati e al pubblico.
Ercolano e Pompei. Visioni di una scoperta.
Oltre 300 opere provenienti da più di 20 istituzioni di 4 paesi (Svizzera, Italia, Francia e Stati Uniti), fra cui diversi inediti esposti per la prima volta fanno da contorno a 23 reperti archeologici di Ercolano e Pompei risalenti al I secolo a.C. – I secolo d.C. Continua a leggere →