Auguste Rodin e la danza

In collaborazione con il Musée Rodin di Parigi da cui provengono 53 opere; la mostra che il Mudec presenta al pubblico dal 25 ottobre 2023, Rodin e la danza, si articola attraverso un progetto espositivo inedito.

Realizzato nel 1911, Mouvements de danse rappresenta l’estrema sintesi e l’acme della ricerca del maestro sulla danza

Un’atmosfera unica e irripetibile, si espande a Parigi nell’anno 1900, quando s’inaugura la 13a Esposizione Universale, vissuta appieno anche dal parigino Auguste Rodin, che a quell’epoca aveva 60 anni ed era al colmo della sua carriera artistica.

Con arrivo in città di delegazioni di artisti e performer da ogni parte del mondo – dalle danze popolari regionali come la delegazione cambogiana agli spettacoli di cabaret o a singoli ballerini e acrobati eccezionalmente preparati e innovativi – Rodin rimane letteralmente affascinato da queste nuove espressioni di danza nella loro dinamicità, fonte inesauribile di interesse e approfondimento per il maestro parigino.

Rodin dedica a questa passione una serie di opere che sono ancora oggi testimonianza di un lavoro senza precedenti, dove la ‘liberazione del movimento’ è il concetto su cui ruota un intero ripensamento della visione plastica del corpo umano nell’artista. Nasce l’insieme di sculture sperimentali e disegni noto come Mouvements de danse, realizzato nel 1911, che rappresenta l’estrema sintesi e l’acme della ricerca del Maestro sulla danza.

Prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, promossa dal Comune di Milano-Cultura e che vede come Institutional Partner Fondazione Deloitte, ed è resa possibile grazie alla collaborazione con il Musée Rodin di Parigi da cui provengono 53 opere; la mostra che il Mudec presenta al pubblico dal 25 ottobre 2023 Rodin e la danza, racconta attraverso un progetto espositivo inedito e originale il fascino e il fortissimo imprinting creativo che la danza ebbe sul genio artistico di Auguste Rodin. Un circolo virtuoso in cui, da un lato la danza fu musa ispiratrice per l’artista nei primi del Novecento, dall’altro la danza contemporanea trova ancora oggi ispirazione dall’artista attraverso le sue opere ‘danzanti’, uniche e così attuali.

Quindici statuine di danzatrici il primo grande focus nonché la prima sezione del percorso dedicate dall’artista francese a Movimenti di danza che il Mudec espone in serie per la prima volta in Italia. Quattordici provengono infatti dal museo parigino, e a questo nucleo, in occasione della mostra, verrà affiancata una quindicesima statuetta, conservata presso la GNAM, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

La mostra diventa inoltre l’occasione per confrontare le statuette con una selezione di diciassette disegni dell’artista e cinque fotografie, provenienti dalla stessa collezione.

Il progetto espositivo, che il Mudec in stretta sinergia con il Musée Rodin presenta al pubblico è frutto di un lavoro di attenta ricostruzione filologica del percorso di sperimentazione plastica che Rodin portò avanti per tutta la sua vita e che il museo parigino conduce da anni, insieme al restauro e alla conservazione di queste fragilissime terrecotte.

Il fascino che Rodin nutrì per la danza – secondo grande tema/sezione della mostra – sarà illustrato anche dal racconto dei suoi incontri con i più grandi ballerini dell’epoca, come Isadora Duncan, Loïe Fuller, le danzatrici del balletto reale cambogiano, la danzatrice giapponese Hanako.

Il mondo della danza si ispirerà reciprocamente al grande lavoro di Rodin. Molte sono infatti le coreografie di danza contemporanea che a lui ancora oggi si ispirano. È questo il terzo tema e sezione del percorso espositivo: un confronto visivo unico tra i balletti moderni e la loro ispirazione scolpita.

Le tre sezioni di mostra, attraverso un complesso e accurato lavoro a sei mani, sono curate rispettivamente da Aude Chevalier, conservatrice del dipartimento di sculture del Musée Rodin, Cristiana Natali, docente di Antropologia dell’Asia meridionale, Antropologia della danza e Metodologie della ricerca etnografica presso l’Università di Bologna ed Elena Cervellati, professoressa associata di Storia della danza e Teorie e pratiche della danza presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Rodin e la danza
a cura di Aude Chevalier, Elena Cervellati, Cristiana Natali
Milano, Mudec, dal 25 ottobre 2023 al 10 marzo 2024
In collaborazione con Musée Rodin, Parigi

Per maggiori informazioni: Mudec – Museo delle Culture

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