Pieve di San Donato in Polenta

La Pieve di San Donato in Polenta

Nell’omonima frazione del comune di Bertinoro, si erge la minuscola, ma fascinosa Pieve di San Donato in Polenta, una chiesetta romanica del IX-X secolo, cantata dal Carducci che riverbera alcuni celebri versi di Dante Alighieri nel V canto dell’Inferno.

Agile e solo vien di colle in colle / quasi accennando l’ardüo cipresso. / Forse Francesca temprò qui li ardenti / occhi al sorriso?

Busto di Giosuè Carducci a Polenta

Francesca, data in sposa da Guido da Polenta a Giovanni Malatesta, detto Gianciotto da Rimini. La pieve di San Donato a Polenta, deve quindi la sua fama a Giosuè Carducci, il cui busto si trova nel giardino adiacente alla basilica. Il vate rievoca in un a lirica la visita di Dante Alighieri, ospite di Guido da Polenta.

Menzione della Pieve di San Donato in Polenta si trova la prima volta in un documento del 911. L’edificio ha una struttura a tre navate ma a soli due spioventi del tetto, un abside maggiore affiancato da due minori, e una torre campanaria integrata nella facciata, ben proporzionata alle modeste dimensioni del tempio, con bifore sommitali ripartite da una singola colonnina in pietra.

Il portale d’ingresso è sormontato da un arco a tutto sesto che poggia sull’architrave. Al centro, una croce di pietra che ingloba una mano levata a indicare il numero “3”, a significare la Trinità. A metà della facciata, una semplice apertura tonda concorre a dar luce all’interno.

All’interno, le navate della Pieve di San Donato in Polenta sono divise da due ordini di colonne sormontate da capitelli diversi gli uni dagli altri, che sostengono degli archi. Al pari delle mura perimetrali, le colonne ostentano fasce di mattoni alternate a fasce di pietra, alla maniera pisana. Alcune colonne mostrano una certa fatica, inclinate come sono sotto il peso della struttura.

Dal lato destro dell’altare sopraelevato al termine di una breve scalinata, si scende alla cripta, illuminata da strette aperture, laterali all’abside centrale.

Video: La Pieve di San Donato in Polenta
Quadro di san Donato d’Arezzo e santa Caterina d’Alessandria (c.ca 1700)

Sul fondo della navata di destra, sulla parete opposta alla facciata, un quadro raffigurante San Donato e Santa Caterina d’Alessandria occupa un’elaborata e pregevole cornice barocca, purtroppo spezzata durante il furto subito nel 1977, conclusosi con il pronto recupero dell’opera e la sua ricollocazione nella sede originale.

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