Ancora numerose le criticità causate dal nubifragio a Laglio del 27 luglio, sul Lago di Como. Tonnellate di detriti ostruiscono la Val Caradello. Ci sono ancora famiglie senza casa e abitazioni gravemente danneggiate.
Un eccezionale evento meteorologico nella mattina di martedì 27 luglio 2021 ha rovesciato sui Monti Lariani una quantità straordinaria di pioggia. In pochi minuti, l’acqua piovana si è convogliata nelle ripide valli, ingrossando i torrenti. A loro volta, usciti dal loro alveo, i corsi d’acqua hanno strappato alberi e creato frane, portando a valle tonnellate di detriti, travolgendo i ponti al loro passaggio.
A Laglio, in Val Caradello, tra la Provinciale 71 e la Statale 370 Regina, il torrente, solitamente un rigagnolo, giunto all’altezza della vecchia statale, si incanala in un passaggio sotterraneo, il tombotto che, superata la strada e la villa che la costeggia, in origine, era lo scarico naturale a lago del Caradello.











Durante il nubifragio a Laglio, una valanga di acqua, fango e detriti, sospinto dalla forza dell’acqua che in quella valle scende quasi in verticale, ha prima ostruito l’angusto passaggio sotterraneo del tombotto. Privato di quel sia pure insignificante sfogo, il Caradello ha inondato la statale, sfondato il muro della villa e ha quindi sommerso le case, ostruendo porte e finestre fino ad oltre il primo piano.
All’indomani del nubifragio, anche l’attore americano George Clooney ha parlato con i media della situazione di Laglio dove sta trascorrendo le vacanze con la sua famiglia a Villa Oleandra, la sua residenza sul lago di Como.
Una nuova alluvione il 4 agosto ha vanificato gli interventi precedenti. A giorni dall’accaduto, quindi, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari, sopraggiunti in forze e con l’attrezzatura da varie parti della Regione, sono tuttora all’opera per rimuovere i detriti, nonché per ripristinare l’erogazione di acqua, gas ed elettricità.