Palazzo Maffei, nuova sede della Fondazione Carlon

A Verona nasce la casa-museo Palazzo Maffei, reduce dal restauro del più importante edificio seicentesco della città e dalla conseguente apertura al pubblico della collezione d’arte Luigi Carlon (di Renato Corpaci)

Palazzo Maffei
La facciata barocca di Palazzo Maffei spunta tra le bancherelle in Piazza delle Erbe a Verona

Si dice che per fare quattrini ci voglia talento ma che per saperli spendere ci voglia cultura. Ebbene, oggi, grazie all’acume e alla generosità di una famiglia della città, c’è una ragione in più per tornare a passeggiare per la bella Verona: la visita a Palazzo Maffei. L’edificio è reduce da un complesso restauro per essere adibito all’esposizione della collezione d’arte di Luigi Carlon*.

L’edificio seicentesco, costruito dai banchieri Marcantonio e Rolandino Maffei su un precedente immobile di epoca tardo-medioevale, messo in vendita dalle Generali e acquistato cinque anni fa dalla famiglia Carlon, si trova all’estremità settentrionale della centralissima Piazza delle Erbe. La Fondazione Carlon vi espone oltre 350 opere, tra pittura, scultura, arti applicate e architettura, raccolte dal cavaliere nel corso della sua fortunata carriera.

Le diciotto sale in cui si sviluppa l’ecclettico percorso di visita ideato da Gabriella Belli – vulcanico direttore dei Musei Civici di Venezia – su progetto architettonico e allestitivo dello studio Baldessari e Baldessari, ci restituiscono lo spirito della collezione che, negli oltre cinque secoli rappresentati, dalla fine del Trecento fino ad oggi, propone una concezione dell’Arte come «esercizio della mente, dello spirito e della conoscenza.»

Quasi 200 dipinti, una ventina di sculture, disegni e un’importante selezione di oggetti d’arte applicata (mobili d’epoca, vetri antichi, ceramiche rinascimentali e maioliche sei-settecentesche, ma anche argenti, avori, manufatti lignei, pezzi d’arte orientale, rari volumi).

Un importante approfondimento sulla pittura veronese e la passione per il Futurismo italiano e la Metafisica. Autentici capolavori dell’arte moderna e contemporanea e i grandi Maestri del XX secolo: da Picasso a De Chirico, da Mirò a Kandinsky, da Magritte a Fontana, a Vedova, Burri e Manzoni.

Il cavaliere cita un’opera di Maurizio Nannucci: “All Art Has Been Contemporary”, interpretando così i cinquant’anni scanditi da acquisizioni, a partire dall’arte moderna, per spostarsi sull’antico per tornare al moderno e al contemporaneo, cercando sempre di immedesimarsi nell’epoca in cui ciascuna opera sia stata portata a compimento.

L’opera site-specific al neon di Nannucci, collocata nel foyer della Fondazione, recita: “New horizons for other visions”, “New visions for other horizons”. È un invito a guardare l’arte da prospettive diverse, per guadagnare nuove opportunità di conoscenza e di comprensione.

Per maggiori informazioni: Fondazione Carlon

* Luigi Carlon, presidente Index SpA, società da lui stesso fondata, leader mondiale per la realizzazione di oltre 600 prodotti impermeabilizzanti, isolanti termici e acustici, prodotti per il risanamento degli edifici e per opere viarie, additivi per il calcestruzzo, adesivi per posa di pavimenti e rivestimenti isolanti acustici.

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