Per il restauro dello storico Organo del Duomo di Milano, la Veneranda Fabbrica ha lanciato una grande iniziativa di sottoscrizione, a cui tutti possono partecipare (di Cristina Risciglione).
«L’organo è l’unico strumento sul quale è possibile mantenere una nota tanto a
lungo da produrre un’impressione di tempo e di eternità» (Olivier Messiaen).
Per Filippo Del Corno, invece, musicista e assessore alla Cultura del Comune di Milano, «L’organo è l’unico strumento che, come la voce umana, si serve del fiato contemporaneamente per fare musica e per pregare».
Con 15.800 canne e 180 registri, l’organo del Duomo di Milano è il secondo più grande strumento musicale in Europa, dopo l’organo della cattedrale barocca di St. Stephan (17.774 canne e 233 registri) a Passau, la città su Danubio al confine tra Germania e Austria.
La sua storia ha inizio nel 1395, ad opera dell’artigiano Martino de’ Stremidi. Tuttavia, nel corso dei secoli, l’organo ha subito importanti restauri e riorganizzazioni.
Lo strumento attualmente visibile nel presbiterio, è stato costruito dalla ditta Tamburini di Crema nel 1938, ma molti dei suoi elementi risalgono ancora al XVI secolo. L’ultima riorganizzazione, nel 1984, ha visto la ricollocazione delle canne in quattro sezioni – due a settentrione, due a meridione della navata centrale – con 5 consolle, delle quali la principale, a cinque tastiere, risiede sul lato destro del Presbiterio.
Attualmente, Organista Titolare è il Maestro Emanuele Carlo Vianelli, coadiuvato da un Secondo Organista nella persona del Maestro Alessandro La Ciacera.
Purtroppo, l’efficienza dello strumento è pregiudicata dal cedimento dei rivestimenti in pelle dei mantici che sono gravemente lacerati e non garantiscono più la necessaria alimentazione di “vento” alle canne, ovvero l’aria che viene compressa nei mantici stessi. Il risultato è la sostanziale impossibilità a suonare i registri di uno dei corpi principali; inoltre, a causa della vetustà generale delle guarnizioni in pelle, i manticetti per l’azionamento delle note nei somieri a canali per registro (gli attuatori pneumatici che, alla pressione di un tasto fanno seguire l’apertura delle valvole che danno aria alle canne) si lacerano con una frequenza che impedisce di fatto di disporre per un periodo di tempo anche minimo di tutti i tasti funzionanti. È pertanto necessario procedere in tempi brevi alla completa sostituzione delle pelli lacerate nei corpi d’organo, al fine di consentire il pieno ripristino funzionale dello strumento.
Inoltre, variazioni dimensionali (contrazione, dilatazione, deformazione, ecc.) della materia lignea di supporto, dovute a sbalzi microclimatici frequenti nel passaggio tra stagione estiva e invernale che le strutture hanno subito nel corso del tempo, determinano i dissesti, le fessurazioni ed i cedimenti, si ripercuotono sulle superfici decorate e sulle applicazioni dorate rendendole in alcuni casi pericolanti.
Il restauro che si prospetta per riportare l’organo al suo originale splendore implica un investimento superiore al milione di euro, per la copertura del quale la Veneranda Fabbrica si rivolge alla cittadinanza.
L’iniziativa, denominata 15800 note per il Duomo di Milano fa appello a tutti coloro che hanno a cuore la suggestione evocata dalla grande musica eseguita tra le colonne dell’antica Cattedrale.
Ogni cittadino è in grado di partecipare secondo le proprie possibilità. Ogni contributo, insieme con il nome del donatore, viene iscritto nell’Albo Donatori della Veneranda Fabbrica. Con un contributo superiore a 50€ si ricevono inviti ai concerti d’organo in Cattedrale e ed altre numerose iniziative.
«Da milanese – ha dichiarato Diana Bracco, Presidente della Fondazione Bracco – ho risposto con entusiasmo all’appello di Monsignor Borgonovo, Arciprete del Duomo, e di Fedele Confalonieri, Presidente della Veneranda Fabbrica, un amico cui mi unisce una vera passione per la musica, e spero che tanti cittadini seguano il nostro esempio aderendo alla campagna di raccolta fondi»
Primo finanziatore in termini di tempo, la Fondazione Bracco ha aperto la sottoscrizione con un generoso contributo di €50.000.
15800 NOTE PER IL DUOMO
Per maggiori informazioni:
Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano
Ufficio Donazioni
Via C. M. Martini, 1 20122 Milano
Num. Verde 800.528477 | donazioni@duomomilano.it |www.duomomilano.it