Palinsesto per le celebrazioni del Cinquecentenario Leonardesco

Cade il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci (1452-1519) che visse a Milano circa vent’anni, più a lungo che in nessun’altra città italiana.

Leonardo da Vinci, Homo vitruviano 1490 c.ca. 34×24 cm. Venezia, Galleria dell’Accademia

Molteplici e sorprendenti sono gli interventi sul territorio di cui Leonardo si è reso responsabile  e che sono giunti sino a noi: dal sistema di navigazione dei Navigli lombardi al Cenacolo nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie; dal Ritratto di Musico all’invenzione grafica e pittorica della Sala delle Asse al Castello Sforzesco, che sarà straordinariamente riaperta al pubblico dopo una lunga sessione di studi e restauri il 16 maggio 2019.
Milano celebra la ricorrenza dei 500 anni dalla morte del genio con un palinsesto di iniziative distribuito nel corso di nove mesi (maggio 2019 – gennaio 2020) con il cuore al Castello – dove Leonardo giunse nel 1482 per mettere le sue competenze a servizio del duca Ludovico Sforza e dove, dal 16 maggio 2019, verrà riaperta al pubblico la Sala delle Asse.

Sempre al Castello Sforzesco, la mostra Leonardo e la Sala delle Asse tra Natura, Arte e Scienza, in programma dal 16 maggio al 18 agosto 2019 nella Cappella Ducale.

Inoltre, un percorso multimediale, allestito nella Sala delle Armi dal 16 maggio 2019 al 12 gennaio 2020, trasporterà il visitatore nella Milano di Leonardo, conducendolo alla scoperta della nostra città così come doveva apparire ai suoi occhi durante i suoi soggiorni milanesi.

Leonardo da Vinci, Ritratto di Dama (La Belle Ferronièr) 1493-1495 c.ca). Olio su tavola di noce 63×45 cm. Parigi, Musée du Louvre.

Palazzo Reale, teatro nel 2015 di una memorabile mostra su Leonardo, ospiterà tre progetti espositivi leonardeschi.

Il primo in ordine cronologico, dal titolo Il meraviglioso mondo della natura, ha come filo conduttore il modo in cui Leonardo è stato in grado di modificare la percezione e la rappresentazione della natura.

La seconda mostra, intitolata La Cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro in seta e argento, in programma dal 7 ottobre 2019 al 17 novembre 2019, presenterà per la prima volta dopo il suo restauro la copia del Cenacolo di Leonardo realizzata ad arazzo fra il 1505 e il 1510 su commissione di Luisa di Savoia e di Francesco Duca d’Angouleme, poi re Francesco I di Francia.

La terza: da marzo a luglio 2019, il collettivo di artisti di fama internazionale Studio Azzurro realizzerà un percorso immersivo e interattivo dedicato a Leonardo enciclopedico contemporaneo e popolato da macchine leonardesche che si trasformano in dispositivi narrativi, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.

La collezione del Museo del Novecento si arricchirà nel 2019 di due opere d’arte contemporanea dedicate al genio di Leonardo.

Atlantico, l’opera di Ettore Favini, è un’installazione video che ha scelto come tema la nebbia e l’influenza che questa ebbe sulla produzione artistica e scientifica di Leonardo, e verrà allestita da maggio a novembre presso la GAM; Giardino Abusivo, l’opera site specific di Eugenio Tibaldi verrà realizzata presso il Museo di Storia Naturale.

Leonardo Da Vinci, “Horse And Rider”, scultura a Charles d’Amboise. Milano, Novembre 2016.

Il Museo del Novecento inoltre, dal 14 giugno al 15 settembre 2019, propone un “confronto possibile” tra Lucio Fontana e Leonardo da Vinci, attraverso un focus centrato sull’iconografia del cavallo, del “cavallo rampante” e del “cavallo e cavaliere”.

Leonardo da Vinci Parade è la prima iniziativa realizzata dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia.

Curata e realizzata in collaborazione con la Pinacoteca di Brera, la mostra mette a confronto i 4 modelli storici e gli affreschi di pittori lombardi del XVI secolo, concessi in deposito nel 1952.

Il Museo inoltre, dal 20 febbraio al 19 maggio 2019, presenta per la prima volta in Italia le opere dell’artista olandese Theo Jansen, definito dalla critica internazionale “un moderno Leonardo da Vinci”.

Lonardo da Vinci, Ritratto di Musico, 1485 c.ca Olio su tavola di noce 44,7×32 cm. Milano, Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana.

La Veneranda Biblioteca Ambrosiana, in occasione delle celebrazioni leonardesche, valorizzerà il proprio patrimonio di opere di Leonardo da Vinci, e degli artisti della sua cerchia, con un ciclo di quattro mostre di alto profilo scientifico incentrate su tre temi principali: un’esposizione in due tempi, della durata di tre mesi ciascuno, che presenta nel suo complesso 46 fogli, scelti tra i più famosi e importanti del Codice Atlantico; da giugno a settembre, una rassegna approfondirà gli ultimi anni di attività del maestro, attraverso una selezione di 23 fogli dal Codice Atlantico; a settembre 2019, una mostra dedicata ai disegni realizzati da Leonardo e dagli artisti della sua cerchia.

Nell’autunno del 2019 Palazzo Litta, con la mostra La corte del gran maestro. Leonardo da Vinci, Charles d’Amboise e il quartiere di Porta Vercellina, omaggerà la figura del mecenate Charles d’Amboise e, grazie all’esposizione di due fogli del Codice Atlantico nei quali Leonardo traccia il disegno dell’isolato della sua residenza milanese (l’attuale Palazzo Litta), ricostruirà attraverso materiale ottocentesco inedito l’aspetto del quartiere di Porta Vercellina (corso Magenta) ai tempi di Leonardo.

Chiostro del Bramante, Santa Maria delle Grazie, dicembre 2018

Fino al 13 gennaio 2019, nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie, il Polo Museale Regionale della Lombardia presenta al pubblico Leonardo da Vinci: prime idee per l’Ultima Cena, una raccolta di disegni di mano di Leonardo stesso, eseguiti in preparazione del Cenacolo.

5 Il 7 e 8 novembre a Palazzo Reale un Convegno internazionale di studi sull’ultimo decennio della vita di Leonardo, esaminerà le sue attività, le sue ricerche teoriche e i suoi diversi committenti fra il 1510 e il 1519, cercando di mettere a fuoco il rapporto tra le sue attività teoriche e il fallimento dei progetti, sia pittorici che architettonici che tecnici o ingegneristici che gli venivano affidati.

Snaitech, che ospita il Cavallo di Leonardo realizzato in epoca contemporanea da Nina Akamu su disegno di Leonardo stesso selezionerà un pool di artisti e designer a cui assegnerà il compito di decorare, ognuno secondo la propria cifra stilistica, una riproduzione in scala del Cavallo, per un’installazione collettiva all’Ippodromo durante la Design Week ad aprile.

Leonardo da Vinci, Nina Akamu, Monumento Equestre, 1999. Ippodromo di San Siro, Milano, Maggio 2015

Da maggio a ottobre 2019 le opere saranno posizionate in diversi punti della città, creando una contaminazione cittadina. Una app permetterà al pubblico di inquadrare il Cavallo di Leonardo e i cavalli dislocati in città.

Curata da Andrea Di Lorenzo e Pietro Marani, dal 7 novembre 2019 al 10 febbraio 2020, il Museo Poldi Pezzoli presenta la mostra Leonardo e la Madonna Litta che, oltre a dare la possibilità ai milanesi e ai loro graditi ospiti di vedere dal vivo il capolavoro proveniente dal museo Ermitage di San Pietroburgo, si propone di mettere in luce l’organizzazione della bottega vinciana durante gli anni in cui l’artista si trovava alla corte di Ludovico il Moro.

Dimostrare influenza di Leonardo sugli artisti contemporanei è l’obiettivo della mostra L’Ultima Cena dopo Leonardo, a cura di Demetrio Paparoni, una rilettura contemporanea dell’Ultima Cena con la presenza di artisti contemporanei – Wang Guangyi, Anish Kapoor, Robert Longo, Masbedo, Yue Minjun e Nicola Samorì – allestita alla Fondazione Stelline dal 2 aprile fino al 30 giugno 2019.

Andy Wharol, ha realizzato alle Stelline nel 1987 la sua ultima serie The Last Supper come omaggio al Cenacolo ora ospitato in Santa Maria delle Grazie.

Milano vede crescere anno dopo anno i turisti da ogni parte del mondo: nel 2017 ha registrato un incremento turistico del 10,2% rispetto all’anno precedente e nel 2018 (dati gennaio-­‐novembre) vede un ulteriore aumento del 9,65%.

Sono diversi gli itinerari turistici che daranno l’opportunità ai visitatori di entrare nel mondo di Leonardo seguendo le orme delle ricerche portate avanti dal genio di Vinci: dall’Ippodromo di San Siro fino alla Conca dell’Incoronata, passando dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, dal Cenacolo di Santa Maria delle Grazie e dalla Vigna di Leonardo, proseguendo verso il Castello Sforzesco e la Pinacoteca Ambrosiana, con una sosta in piazza della Scala.

Il programma di “Milano e Leonardo”, in stretta connessione con il Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, è realizzato grazie all’azione del Comitato di Coordinamento “Milano e l’eredità di Leonardo 1519-­‐2019” – istituito da Comune di Milano|Cultura, Regione Lombardia|Direzione Generale Autonomia e Cultura) e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (Segretariato Regionale per la Lombardia e Polo Museale Regionale della Lombardia) – e del Comitato Territoriale (Milano e Lombardia) che accoglie altre istituzioni coinvolte nella realizzazione di iniziative di valorizzazione dell’eredità di Leonardo: Ente Raccolta Vinciana, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci”, 2 Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Basilica di Santa Maria delle Grazie, Fondazione Stelline, Triennale di Milano, Comune di Vaprio d’Adda e Comune di Vigevano.

Infine, ispirato alle parole autentiche di Leonardo, in collaborazione con RAI Cinema e con il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, un film sul genio rinascimentale. Tratta dallo spettacolo teatrale Essere Leonardo da Vinci, un’intervista impossibile e diretta e interpretata da Massimiliano Finazzer Flory, l’opera ripercorre i luoghi in cui Leonardo ha vissuto e immagina di interrogarlo su aspetti della sua opera, in cerca di consigli anche sulla nostra vita di donne e uomini del Ventunesimo Secolo. Qui sotto il trailer del film.

Per maggiori informazionei: Yes Milano

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