Le Gallerie d’Italia – Piazza Scala, sede museale di Intesa San Paolo, fino al 28 ottobre propongono la mostra-dossier True Perfection. La Cassetta Farnese di Capodimonte, un’occasione unica per apprezzare dal vivo, a Milano, un capolavoro normalmente conservato nel Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli.
Il prezioso oggetto, è reduce da un minuzioso e impegnativo processo di restauro, durante il quale è stato completamente smontato in tutti i suoi pezzi, pulito e riportato al suo primigenio splendore.
«Quando l’ho vista smontata – ha dichiarato Messieur Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte – temevo che non si sarebbe stati più in grado di riportarla alla sua forma originale». In questo, lo staff del museo dedicato al restauro è stato avvantaggiato dal fatto che ognuno dei numerosissimo pezzi che compongono la Cassetta, anche il più minuscolo, è stato originariamente numerato dal suo artefice.
Durante l’attività, al suo interno, è stata trovata una lettera, accuratamente piegata e ripiegata numerose volte, risalente al 1564, che si suppone sia stata usata come spessore per colmare lo spazio eccedente tra due superfici. La lettera, attualmente illeggibile, è anch’essa in fase di restauro.
L’opera, paragonabile in preziosità ed eleganza alla celebre saliera di Benvenuto Cellini conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna, testimonia la raffinatezza del gran cardinale Alessandro Farnese, vissuto a Roma tra il 1520 e il 1589, che commissionò l’oggetto all’orafo fiorentino Manno di Sebastiano Sbarri.
Le 25 piccole sculture che decorano ogni lato dell’oggetto sono state realizzate in argento al 99%, in lega con rame e oro in fusione a cera persa. Al termine della colata, completate rifinitura ed eliminazione delle imperfezioni, le superfici sono state ricoperte da un sottile strato di oro zecchino. I fianchi della Cassetta sono ulteriormente impreziositi dalla presenza di lapislazzuli e da sei lastre ovali di cristallo di rocca, di origine orientale, intagliate dal celebre incisore Giovanni Bernardi.
Nulla si conosce circa la funzione che tale magnificenza potesse avere. Di certo si sa soltanto che esso fu donato dal cardinale al nipote Alessandro, omonimo del donatore, futuro duca di Parma e Piacenza, come dono di nozze.
In attesa di essere restituita alla Wunderkammer del Museo di Capodimonte, l’opera è temporaneamente conservata nel ceveau di Piazza Scala – dove resterà fino al 28 ottobre 2018 – sorvegliata dallo sguardo altero del suo proprietario. Alessandro Farnese la osserva dalla tela dipinta da Tiziano Vecelio che ritrasse il cardinale nel 1545. Il quadro ora si trova nello stesso locale della cassetta.
La visione della mostra è accompagnata nel preambolo dagli scatti del fotografo Giovanni Gastel, che ha voluto esprimere fotograficamente le proprie emozioni al cospetto di questo capolavoro.
True Perfection. La Cassetta Farnese di Capodimonte
Gallerie d’Italia – Piazza Scala
dal 25 settembre al 28 ottobre 2018
Per maggiori informazioni: Gallerie d’Italia, 800.167619