Mapei tra i Grandi Donatori del Duomo

Mapei entra a far parte dei Grandi Donatori della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e associa la propria storia, lunga oltre 80 anni, al più importante simbolo della città (di Cristina Risciglione).

Giorgio Squinzi, “patron” della Mapei, rinomata ditta di adesivi, sigillanti, prodotti chimici per l’edilizia, con più di 10.000 dipendenti di cui il 12% impiegati nella ricerca, 79 stabilimenti in 5 continenti e in 34 paesi, ha sempre ritenuto che il Teatro alla Scala e il Duomo di Milano fossero i più significativi simboli della città.

Sono gli unici, oggi che le squadre milanesi, inquiline del tempio del calcio, si dimostrano incapaci di galvanizzare i tifosi e il Vigorelli attende che qualcuno lo riporti ai fasti di un tempo.

Nel bisogno, entrambe le istituzioni, il Duomo e la Scala, hanno potuto contare su Mapei. Il teatro ha riaperto i battenti il 7 dicembre 2004 dopo 912 giorni di restauro, a cui Mapei ha partecipato, non solo sul campo, prevedibilmente con i prodotti, ma nei suoi laboratori, con la ricerca delle soluzioni più adeguate alle esigenze del cantiere. Nei laboratori Mapei sono stati analizzati alcuni campioni dei fregi dorati del teatro, affinché si potesse eseguire un restauro fedele.

Ugualmente, la “Fabbrica” che propone il progetto Adotta una Guglia. Scolpisci il tuo nome nella Storia, una raccolta fondi lanciata nell’ottobre del 2012, oggi può annoverare la famiglia Squinzi tra i Grandi Donatori, i suoi contributori più generosi, quelli che hanno versato più di 100.000 euro di donazione.

La collaborazione però non comincia qui, perché i laboratori di ricerca di Mapei hanno studiato un prodotto specifico che, applicato a guglie e statue della Cattedrale, le isola dall’aria e dagli agenti atmosferici, rallentando il deterioramento naturale del marmo di Candolia che, come ben sappiamo, comincia ad avere la sua bella età. I prodotti e le tecnologie innovative dell’industria chimica sono state utilizzate per il recupero e per l’impermeabilizzazione delle Terrazze e il trattamento protettivo di alcuni elementi architettonici.

Né qui si ferma. «Intendiamo – ha dichiarato il Presidente della Veneranda Fedele Confalonieri durante la cerimonia di “consegna” della guglia – dare vita a una collaborazione tra i laboratori di ricerca Mapei e la Veneranda Fabbrica, per l’individuazione e la sperimentazione di nuovi materiali che possano rivelarsi più idonei per il Duomo e per le sue esigenze.»

L’impegno di Mapei rientra nella tradizione della Fabbrica che, da quel fatidico gennaio 1387, nel corso dei secoli ha visto il meglio delle personalità cittadine, delle maestranze edili e degli artigiani impegnarsi nel finanziamento, nella costruzione e nella modellazione delle parti ornamentali.

La guglia “G84” si trova sul lato Nord della terrazza. Alla sommità sostiene la statua di un giovane a petto nudo, voltato di tre quarti, che guarda verso Settentrione. È stata scelta proprio per questo. Il suo sguardo – ci spiega  Adriana Spazzoli, consorte di Giorgio e Responsabile Marketing e Comunicazione di Mapei – sembra indirizzarsi nella direzione di viale Jenner, dove si trova il quartier Generale dell’azienda.

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