Dancing with Myself-Venezia

La mostra Dancing with Myself, a Punta della Dogana a Venezia, indaga sull’importanza primordiale della rappresentazione di sé nella produzione artistica, dagli anni ’70 a oggi e del ruolo dell’artista come protagonista e come oggetto stesso dell’opera.

Cindy Sherman - Dancing with Myself

Cindy Sherman, “Untitled” 2016

Curata da Martin Bethenod e Florian Ebner, questa collettiva nata dalla collaborazione tra Pinault Collection e Museum Folwang di Essen, prende il titolo da una canzonetta di Billy Idol del 1982, Dancing with Myself. Riunisce 140 opere – di cui 116 provenienti da Pinault – che si ripartiscono in quattro capitoli: Melancolia, Giochi d’Identità, Autobiografie Politiche e Materia Prima.   

Ai 28 artisti presentati a Essen nel 2016, si aggiungono quattro nomi di peso: Marcel Bascoulard, Marcel Broodthaers, Damien Hirst e Giulio Paolini. Gli artisti del XX secolo – Rudolf Stingel, Gilbert&George, Alighiero Boetti, Urs Fisher, Robert Gober, Maurizio Cattelan, Cindy Sherman – vengono posti in una dialettica contrapposizione che riflette sulla visione del sé nell’arte con quelli del XXI: LaToya Ruby Frazier, Paulo Nazareth, Adel Abdessemed, Lili Reynaud-Dewar.

Martin Bethenod, Direttore e AD Palazzo Grassi – Punta della Dogana, co-curatore della mostra.

«Dancing with Myself […] tratta la rappresentazione di sé e non l’autoritratto, sottintendendo che ogni autoritratto è una rappresentazione di sé, ma non tutte le rappresentazioni di sé sono per forza autoritratti. L’autoritratto è un genere molto definito, mentre la rappresentazione di sé non obbedisce ad alcun genere e può essere trasversale a tutte le pratiche artistiche. […] Nella rappresentazione di sé l’immagine dell’artista non è il soggetto dell’opera, ma ne è la materia prima.» (Martin Bethenod).

Il catalogo della mostra presenta testi di Martin Bethenod e Florian Ebner, Thibbault Boulvain, Enrico Camporesi, Anne Fricke, René Grohnert, Francois Jonquet, Sam Korman, Patrick Martinat, Angela Mengoni, Jonathan Pouthier, Jean-Marc Prévost, Abigail Salomon-Godeau, Stefanie Unternähren e Angela Vettese.

Dancing with Myself
Curata da Martin Bethenod e Florian Ebner
8 aprile-16 dicembre 2018
Punta della Dogane
Venezia

Maggiori informazioni:
Palazzo Grassi-Punta della Dogana

Condividi su:
Pin Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *