MiArt 2018 – Lo Stato dell’Arte

Il MiArt 2018, la più importante fiera dell’arte italiana, tra le più importanti nel mondo, ha appena chiuso i battenti. Le immagini che seguono si propongono di dare un’idea dello “stato dell’Arte” (di Cristina Risciglione). (English text here).

MiArt 2018

Loom Gallery, MiArt 2018

Chi si trovava a Milano, dal 13 al 15 aprile 2018, da venerdì a domenica, ha potuto passare in rivista una cospicua selezionedi opere d’arte moderna e contemporanea – dall’inizio del XX secolo ai lavori più recenti – portati in città da gallerie internazionali di tutto il mondo. Continua a leggere

Triennale Design Museum

L’undicesima edizione del Triennale Design Museum – dal titolo Storie. Il Design Italiano – espone 180 opere selezionate per il contenuto d’innovazione tecnico-formale, per l’estetica, per la sperimentazione, per la riconoscibilità e per il successo di pubblico.

Triennale Design Museum. Storie. Il Design italiano

Il benessere di una nazione porta i suoi cittadini a contornarsi di cose spesso inutili. In Italia è successo all’inizio del ‘900; poi, ancora tra le due guerre mondiali (vedi la mostra Post Zang Tumb Tuuum alla Fondazione Prada); infine, al termine della II Guerra mondiale, con la Costituzione Repubblicana, il piano Marshall e il conseguente Boom economico. Continua a leggere

ArtLine nel parco CityLife

Il primo nucleo della collezione ArtLine a cielo aperto – progetto di arte pubblica del Comune di Milano – è composto da sei sculture site-specific realizzate da Riccardo Benassi, Judith Hopf, Ornaghi & Prestinari, Matteo Rubbi, Pascale Marthine Tayou e Serena Vestrucci (di Cristina Risciglione).

Serena Vestrucci, Vedovelle e Draghi Verdi, 2017

“L’Art Week milanese si conclude oggi con un grande passo verso la realizzazione definitiva di ArtLine, un progetto che abbiamo fortemente voluto insieme a Citylife per regalare a Milano un museo d’arte contemporanea ‘a cielo aperto’, fruibile gratuitamente 24 ore su 24» ha affermato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno. Continua a leggere

I senza dimora di Luca Rotondo

Alla galleria Spazio Aperto San Fedele, a cura di Gigliola Foschi, fino al 19 maggio 2018 è visibile la mostra di fotografia Metropolitan Lullabies, di Luca Rotondo, che punta il dito su un fenomeno sotto gli occhi di tutti ma per lo più ignorato dai cittadini.

Luca Rotondo, photografo. Milano, April 2018

Luca Rotondo è un giovane fotografo milanese. Nel 2005 stava svolgendo un progetto incentrato sull’architettura del centro di Milano quando, una sera, ha notato un particolare che disturbava la sua inquadratura. Continua a leggere

Matt Mullican-The Feeling of Things

Matt Mullican è un artista poliedrico che, in una più che quarantennale carriera, utilizzando le più svariate tecniche e i più svariati media, ha accumulato una quantità di opere difficilmente immaginabile.

Matt Mullican -The Feeling of Things

Matt Mullican, The Feeling of Things

Modalità d’intervento creativo sono per lui: scultura, installazioni, opere su carta, vetri, pietra, metallo, manifesti, multipli, neon, fotografie, dipinti, ricalchi, video, performance, lightbox, computer art e realtà virtuale.    Continua a leggere

Albert Oehlen a Palazzo Grassi

Nell’ambito del programma delle monografie di artisti contemporanei, Palazzo Grassi presenta Cows by the Water, la mostra personale di Albert Oehlen (1954, Krefeld, Germania).

Albert Oehlen

Ohne Titel 2012

Dopo Urs Fischer, Irving Penn, Martial Raysse, Sigmar Polke e Damien Hirst, oltre 80 opere dagli anni ‘80 a oggi si propongono di tracciare un profilo dell’artista tedesco che, grazie a una ricerca in continua evoluzione dedicata al superamento dei limiti formali e alle sperimentazioni, si è affermato come uno dei protagonisti della pittura contemporanea.    Continua a leggere

Dancing with Myself-Venezia

La mostra Dancing with Myself, a Punta della Dogana a Venezia, indaga sull’importanza primordiale della rappresentazione di sé nella produzione artistica, dagli anni ’70 a oggi e del ruolo dell’artista come protagonista e come oggetto stesso dell’opera.

Cindy Sherman - Dancing with Myself

Cindy Sherman, “Untitled” 2016

Curata da Martin Bethenod e Florian Ebner, questa collettiva nata dalla collaborazione tra Pinault Collection e Museum Folwang di Essen, prende il titolo da una canzonetta di Billy Idol del 1982, Dancing with Myself. Riunisce 140 opere – di cui 116 provenienti da Pinault – che si ripartiscono in quattro capitoli: Melancolia, Giochi d’Identità, Autobiografie Politiche e Materia Prima.    Continua a leggere

Alcantara-Nove viaggi nel tempo

La mostra Nove viaggi nel tempo. Alcantara e l’arte nell’Appartamento del Principe, allestita, appunto, nell’Appartamento del Principe – dieci sale nell’ala sud-ovest di Palazzo Reale a Milano – è la terza prodotta da Alcantara e rientra in un’operazione di alto profilo che vede la società milanese, globalmente riconosciuta, impegnata attivamente con il suo innovativo prodotto nel campo dell’arte contemporanea (di Cristina Risciglione).

Nove viaggi nel tempo

Iris van Herpen e Esther Stocker, “Indefinitamente estesa”. Nove viaggi nel tempo

Si tratta di una mostra “site specific”, che vede coinvolti 10 artisti nella produzione di nove opere, frutto di conversazioni tra gli autori che, durante lo sviluppo del progetto hanno avuto opportunità d’incontrarsi tra loro e con i curatori sia a Palazzo Reale che nello stabilimento Alcantara.   Continua a leggere

Torbjørn Rødland The touch that made you

Torbjørn Rødland The touch that made you, il progetto a cura di Hans Ulrich Obrist e Amira Gad negli spazi di Osservatorio di Fondazione Prada (Galleria Vittorio Emanuele II a Milano), riunisce una selezione di una quarantina di opere fotografiche e tre video realizzati dal fotografo norvegese.

Torbjørn Rødland The touch that made you

Torbjørn Rødland, First Abduction Attempt 2014–16

La chiave di lettura di queste immagini, riguarda il concetto di “tatto”, prima di tutto a livello strumentale: la macchina fotografica con i suoi pulsanti, la pellicola in rapporto alla luce che la colpisce e ai prodotti chimici che l’accarezzano provocando il disvelamento dell’immagine. Da qui, The touch that made you. Continua a leggere

San Siro – Stadio Giuseppe Meazza

Lo stadio Giuseppe Meazza, noto anche semplicemente come San Siro, dal quartiere in cui si trova, è il luogo di ritrovo deputato di tifosi e giocatori milanisti e interisti e di tutti gli appassionati di calcio. È il più capiente d’Italia, 80.018 spettatori, ed è rinomato a livello internazionale, al punto da meritarsi gli appellativi di “Scala del calcio” o “Tempio del Calcio” (di Cristina Risciglione).

Stadio Giuseppe Meazza, San Siro

Milano San Siro, lo stadio Giuseppe Meazza

Oltre a ospitare le partite di calcio delle squadre di casa, il campo di 105 x 68 metri, spesso si presta anche ad accogliere concerti ed eventi culturali di grande richiamo. Continua a leggere