I Bagni Misteriosi si propongono nell’inverno milanese con un fitto programma di animazioni, dalla patinoire sull’acqua al vin brulé (di Cristina Risciglione).

Un’artista sui trampoli durante un’animazione
Originariamente, il quadrilatero compreso tra via Carlo Botta, via Pierlombardo, via Lattuada e via Vasari a Milano, conteneva: l’attuale sede del Teatro Franco Parenti, al quale si sono aggiunte nel 1937 la piscina Caimi, ma anche sale per la scherma, la boxe, le organizzazioni littorie di quartiere, lo studio medico, la biblioteca, perfino una stamperia.
Chi scrive frequentava la Piscina Caimi nelle estati degli anni ’90. Era piacevole, nelle giornate d’afa, tuffarsi nell’acqua gelida della vasca da 50 metri per 25.
Purtroppo, nel 2007, la crisi ha indotto alla chiusura per mancanza di risorse, di quello che un po’ pomposamente si chiamava Centro Balneare Caimi, fatto rinascere ora, a dieci anni di distanza, grazie a un progetto portato avanti da Fondazione Pier Lombardo e ribattezzato Bagni Misteriosi, in omaggio a Giorgio De Chirico.
La direzione artistica è stata curata da Andrée Ruth Shammah con il determinante sostegno del magnate del Tonno Rio Mare, Joseph Nissim.
L’impatto visivo della parte architettonica è stato curato da Michele De Lucchi con gli Architetti, Giovanna Latis, Nicola Russi, Elena Martucci.
Fondamentale è stato anche il contributo di tanti soggetti che hanno aiutato a finanziare la ristrutturazione: a cominciare dalle tante persone che hanno “adottato” ciascuna una colonna del colonnato.
Il flusso delle vasche è stato ora spostato nel senso della larghezza (25 metri), per far posto, sull’acqua, a una pedana mobile in legno di 180 mq utilizzabile di giorno come solarium e di sera come palcoscenico.
Per tener aperto anche d’inverno, è stato previsto di trasformare la pedana in una patinoire galleggiante, mentre chi preferisce assistere alle evoluzioni che cimentarsi sul ghiaccio, può rilassarsi riscaldandosi con una cioccolata o un vin brulé, assistere e partecipare alle animazioni surreali in cui i teatranti sono veri e propri maestri, o divertirsi con una serie di oggetti di modernariato che costituivano divertenti giochi del un tempo che fu.
Maggiori informazioni:
www.bagnimisteriosi.com