La Cripta del Santo Sepolcro a Milano si apre alle opere di Bill Viola
Tre opere di Bill Viola capaci di creare un dialettica tra l’antica chiesa ipogea, sita nel cuore dell’antica Milano, e i temi che l’artista americano ha esplorato nei suoi lavori, come la nascita, la morte, la coscienza umana (di Cristina Risciglione).

Bill Viola – The Quintet of the Silent (2000)
Il percorso espositivo inizia con The Quintet of the Silent (2000) in cui un gruppo di cinque uomini in piedi, molto vicini tra loro, sono attraversati da un’ondata di emozioni intense che minaccia di sopraffarli.
Quando la sequenza inizia, la loro espressione, inizialmente indifferente, si modifica fino a un livello estremo, dopo di che comincia a calare, lasciando ogni persona esangue ed esausta. La lentezza del video, che permette al visitatore di cogliere appieno il mutamento dell’espressione del volto e del corpo, è caratterizzata da un chiaroscuro di stampo caravaggesco.
Il secondo lavoro, The Return (2007), appartenente alla serie Trasfigurazioni, riflette sul passare del tempo e sul processo attraverso il quale l’essere interiore viene trasformato. Com’ebbe modo di scrivere lo stesso Viola, “da uno spazio scuro e granuloso, una donna si avvicina lentamente a un limite invisibile. Il suo passaggio attraverso la soglia tra la vita e la morte è violento, e si muove con riluttanza verso la luce trasformandosi in un essere vivente”.

Bill Viola – Earth Martyr (2014)
Il terzo video, Earth Martyr (2014), è una delle quattro opere che costituiscono l’installazione permanente Martyrs, dedicata ai quattro elementi naturali (aria, acqua, terra, fuoco) inaugurata alla Cattedrale di San Paolo a Londra nel maggio del 2014. Il video presenta un individuo sepolto in un cono di terra che inizia a salire e a liberare il corpo, inizialmente prostrato dal peso della terra.
Bill Viola (New York, 1951) usa il video per esplorare il fenomeno della percezione sensoriale come via verso l’autoconoscenza. I suoi lavori si focalizzano su un universo di esperienze umane e hanno radice sia nell’arte orientale che in quella occidentale così come nelle tradizioni spirituali, incluso il Buddismo Zen, il Sufismo islamico e il Misticismo cristiano. Usando il linguaggio intrinseco dei pensieri soggettivi e delle memorie collettive, i suoi video comunicano con un ampio pubblico, permettendo un’esperienza visiva diretta e personale.
La mostra Bill Viola alla Cripta del Santo Sepolcro, è organizzata da MilanoCard in collaborazione con Bill Viola Studio, promossa dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, col patrocinio di Regione Lombardia e sostenuta quale partner istituzionale dal Comune di Milano
BILL VIOLA ALLA CRIPTA DEL SANTO SEPOLCRO
18 ottobre 2017 – 28 gennaio 2018
Ingresso: piazza Santo Sepolcro, lato destro della Chiesa
Tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 22. Le visite hanno inizio ogni ora.
Il sabato, in collaborazione con Neiade, la mostra può essere visitata in notturna, alle ore 22.00 e 23.00.
Si suggerisce il pre-acquisto, non garantendo in loco disponibilità di posti.
Per maggiori informazioni: Cripta di San Sepolcro