A Coded World sfila in Piazza Tre Torri
A Coded World, nella suggestiva cornice della stazione MM “Tre torri”, ha dato la possibilità a Modement (Hong Kong) e SimoneBartolotta&SalvatoreMartorana (Italia) di mostrare le rispettive collezioni (di Cristina Risciglione).
Mai come in questo momento è d’ispirazione il proporre un nuovo Concetto di Globalizzazione di Stile: la Moda mostrata nella sua interezza, come specchio di un cambiamento sociale, attraverso fusioni di tendenze, etnie ed espressioni.
Mentre le distanze fra i diversi continenti e paesi si accorciano, le culture si uniscono.
La coesistenza e fusione fra popoli arricchisce la capacità di immaginare, sognare e creare nuovi stili, rispecchiando i cambiamenti delle società.
Nel contesto di questo kaleidoscopico mondo globale, A Coded World (acronimo di Combining Our Diverse Ethnicities Differently) si prefigge di abbattere le barriere sociali e culturali, dando la possibilità a stilisti internazionali di presentare i propri talenti attraverso le loro collezioni.
Beneficiari di questa ammirevole missione, quest’anno sono: Modement (Hong Kong) e SimoneBartolotta&SalvatoreMartorana (Italia).
In quanto uno dei marchi di maggior successo di Hong Kong, MODEMENT si batte per l’innovazione, l’originalità e la creatività senza restrizioni, specialmente quando si tratta di affrontare idee relative ai ruoli dettati sulla base del genere. Avendo vinto una gran quantità di riconoscimenti nel settore della moda per la sua estetica progressista , la designer Aries Sin introduce in prima linea idee di fluidità di genere, libera espressione e androginia. Nella la sua ultima collezione, Sin fa riferimento ad un passo della Bibbia, precisamente il libro della Genesi.
Nei suoi pezzi, Aries Sin Mei-Yuk elimina l’umanità e rivela che siamo tutti semplicemente carne e ossa tessendo tessuti che imitano l’anatomia umana. ad oggi è la sua collezione più colorata e dinamica.
Ammiratori dello stile tragico, intenso e teatrale di Alexander McQueen, Simone Bortolotta e Salvatore Martorana posseggono uno stile che, a definirlo, sembra quasi un ossimoro perché è concreto ed astratto allo stesso tempo.
Per i due giovani talenti moda è l’arte della comunicazione che più immediatamente arriva alla gente. entrambi laureati all’accademia di belle arti, vantano ciò importanti collaborazioni cone le sartorie del Teatro Massimo di Palermo e il teatro a Alla Scala di Milano.
Sono entrambi degli stilisti completi e non solo dei designer, quindi perfettamente in grado di realizzare tutto ciò che la loro fervida immaginazione è in grado di concepire, confezionando le loro creazioni con materiali sperimentali combinati con tessuti tradizionali.