
Nakajima taking to the disengagement entering the Second Chicane with the Toyota TS050-Hybrid at dusk
Quando nelle giornate di vento si è abituati a sentire il rombo dei motori giungere dal circuito di Monza direttamente all’uscio di casa propria, è difficile ignorare un evento come il ritorno, dopo una lunga assenza sulla storica pista, della classe prototipi.
Infatti, alcune delle case automobilistiche tradizionalmente impegnate nel campionato WEC, (“World Endurance Championship) – che vede schierati i prototipi e, in una classe separata, automobili basate su modelli gran turismo di serie – sono scese in pista a Monza per il “Prologue”, la prima sessione di 14 ore, distribuite in due giorni di prove, in preparazione della 24 Ore di Le Mans.
Il parco di Monza che circonda la pista con i suoi alberi secolari, ci ha dispensato una completa serie di condizioni di luce: coperto, soleggiato e pioggia, dal mattino alla completa oscurità, alla fine dei test di sabato.
Per l’occasione, Toyota e Porsche hanno presentato le versioni 2017 rispettivamente della Toyota TS050 HYBRID e della Porsche 919 Hybrid che si sfideranno per la conquista del Campionato, a partire dall’appuntamento della 6 Ore di Silverstone, il 16 aprile prossimo.
La più veloce in pista è risultata la Porsche N.1 che Neel Jani ha fatto girare in 1’32” e 68 millesimi, poco più di un decimo di secondo davanti alla Toyota N.8 di Anthony Davidson e Kazuki Nakajima, seguita a sua volta dalla Toyota N.7 di Mike Conway e dalla Porsche N.2 di Brendon Hartley.
Bruno Senna, nipote del compianto pilota brasiliano Ayrton Senna, è risultato più veloce nella classe P2 a bordo della Oreca 07-Gibson della scuderia Vaillante Rebellion.
La Ferrari più veloce, nella classe GTE PRO quella di Davide Rigon, si è classificata quinta dietro alle due Porsche e dietro alle due Ford GT nella classe LMGTE PRO.
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