
Gillo Dorfles (1910) at the opening of his show VITRIOL at the Milano Triennale Palace, Januaty 2017
Gillo Dorfles (107 anni ad aprile) sorprende (ancora) la comunità artistica milanese presentando al Palazzo della Triennale la sua ultima impresa. (di Cristina Risciglione)
VITRIOL è un personaggio immaginario raffigurato dall’artista in un dipinto del 2010 ed è ora il protagonista di una serie di disegni prodotti nella seconda metà del 2016, diciotto dei quali sono ora esposti alla mostra curata da Aldo Colonetti e Luigi Sansone.
VITRIOL è un acronimo usato dagli alchimisti a significare “Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem”, che significa “Visita l’Interno della Terra e con successive puruficazioni troverai la pietra nascosta”.
«Alcuni miei disegni provengono dall’inconscio e si affacciano sul foglio di carta attraverso elementi figurativi che ovviamente derivano da uno stato di coscienza non realizzato», ha affermato l’anziano critico d’arte di fronte a una platea di ammiratori.
Laureato in medicina, l’artista, nato a Trieste nel 1910, si è specializzato in neuropsichiatria nel 1934. Insieme ai critici Luciano Anceschi, Renato Barilli, Fausto Curi, Umberto Eco e Angelo Guglielmi ha partecipato alla Neoavanguardia e ha militato nel Gruppo ’63. Ha condotto attività di critico d’arte, scrittore nei campi del design, dell’architettura, dell’estetica, della moda e si è dedicato alla pittura.
L’anno scorso ha curato la mostra intitolata La logica dell’approssimazione nell’arte e nella vita esposta al Palazzo della Permanente di Milano nell’ambito di EXPO In Città 2015. Vive e lavora a Milano.
VITRIOL, 18 disegni di Gillo Dorfles, Milano Palazzo della Triennale dal 13 gennaio al 5 febbraio 2017.
(English text here).