
Foreste Casentinesi
Istituito nel 1993, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna è una fra le foreste più antiche d’Europa. Copre un’area di 368 chilometri quadrati di vegetazione adagiata sullo spartiacque dell’Appennino tra la Romagna e la Toscana, nella pertinenza delle province di Forlì, Cesena, Arezzo e Firenze.
Regno del lupo e dell’aquila reale, e di diverse specie di ungulati – cinghiale, capriolo, daino, cervo e muflone – è una delle aree forestali più pregiate d’Europa. Nel suo territorio sgorgano le sorgenti di due importanti fiumi italiani: il Tevere dal Monte Fumaiolo scende a bagnare Roma e l’Arno dal Monte Falterona si avvia a bagnare Firenze.

Andrea della Robbia (1435-1525), terracotta smaltata: “La Vergine col Bambino e Santi Romualdo, Maddalena, G. Battista e Antonio. Eremo di Camaldoli, Foreste Casentinesi
Inoltre vi si trovano due santuari di assoluto fascino come il Santuario della Verna e l’Eremo di Camaldoli, arricchiti dalle opere di Vasari e Della Robbia.
Contiene la prima riserva integrale d’Italia: la Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, Bagno di Romagna e Santa Sofia, istituita nel 1959. Ad essa possono accedere soltanto guardie forestali e biologi.
Il Parco delle Foreste Casentinesi si presta ad essere visitato a piedi o in bici, lungo i 600 chilometri della rete sentieristica che si eleva sopra le alture formate da rocce sedimentarie – prevalentemente arenarie alternate a marne – per riimmergersi nel folto della vegetazione.